Di’ la verità: quante volte hai cercato consigli su come imparare una lingua, magari proprio l’italiano? E probabilmente avrai trovato una lunga serie di suggerimenti che sicuramente ti saranno risultati utili.
Eppure senti che manca ancora qualcosa e di non avere completa padronanza della lingua. E continui a fare gli stessi errori.
Forse quello che ti serve ora è proprio scoprire come non imparare l’italiano e quali sono gli errori da evitare.
Come non imparare l’italiano: un nuovo approccio
A volte per capire quello che si dovrebbe fare è meglio comprendere prima quello che NON dovremmo fare. Ognuno di noi è diverso e magari a te si adatta meglio un approccio diverso da quello che serve a me o a qualcun altro.
Ma una cosa è certa: ci sono alcuni errori che tutti prima o poi facciamo e che ognuno di noi dovrebbe evitare.
I 10 errori da evitare
Questi sono tra i più comuni e racchiudono un po’ quello che spesso ci impedisce fare ulteriori progressi con lo studio della lingua italiana.
Errore 1: Concentrarsi esclusivamente sulla grammatica
A scuola ci hanno sempre insegnato che, per imparare una lingua, è fondamentale studiare bene la grammatica. Certo, è giusto, ma conoscere solo le regole grammaticali non basta.
La grammatica deve essere un monitor che affianca l’acquisizione della lingua.
Sin da bambini siamo sempre stati immersi nella nostra lingua madre e solo in un secondo momento abbiamo iniziato a studiare la grammatica. In pratica, abbiamo acquisito la lingua in modo naturale tramite input esterni e poi abbiamo imparato a monitorarla attraverso lo studio delle regole.
Ed è proprio dai bambini che dobbiamo prendere spunto. Se pensiamo solo alla grammatica, rischiamo di bloccarci quando dobbiamo esprimerci, perché pensiamo ad applicare le regole più che al messaggio che vogliamo esprimere.
Errore 2: Aver paura di fare errori
Concentrarsi troppo sulle regole grammaticali ci porta anche ad avere costantemente paura di fare errori. Così prima di aprire bocca ci fermiamo a pensare: “Aspetta, che articolo ci vuole qui? Il sostantivo di che genere è? E qui che parola ci vuole?”. E questo inevitabilmente ci blocca.
Ti svelo un segreto: non succede nulla se facciamo qualche errore! Anche i madrelingua li fanno, e certamente non ti giudicheranno se sbagli qualche articolo o parola ogni tanto. Soprattutto se sanno che stai imparando la lingua.
Chi mi conosce sa che prima ero un persona molto timida, ma studiando le lingue mi sono sciolto molto. Questo proprio perché sapevo che, se stavo parlando una lingua straniera, era normale fare errori perché faceva parte del processo di apprendimento. Non mi sentivo giudicato e sapevo che, anche se avessi sbagliato qualcosa, non sarebbe successo nulla. In fondo stavo imparando.
Per cui buttati, anche se fai degli errori! Usali come spunto per migliorare di giorno in giorno. Punta al progresso più che alla perfezione. E ricorda: sbagliando si impara!
Errore 3: Voler parlare dal primo giorno
Chi non vorrebbe poter parlare una lingua già dal primo giorno! Sarebbe bello, ma cosa possiamo dire?
Certo, non devi aspettare di conoscere l’italiano come un madrelingua per poterlo parlare. Altrimenti rischi di ricadere nella trappola di cui abbiamo parlato nel punto precedente.
Ma, allo stesso tempo, dobbiamo essere in grado almeno di esprimere dei concetti base, sennò di cosa parliamo?
Quindi è meglio dare priorità all’ascolto e alla lettura inizialmente, poi man mano ti renderai conto che stai iniziando ad acquisire l’italiano. Sarai così pronto ad iniziare a parlare, anche a dire qualche frase semplice, senza paura di sbagliare.
Errore 4: Correre invece di fare la maratona
Questo è uno degli errori che facciamo più spesso nell’imparare l’italiano o una lingua in generale. Vogliamo arrivare subito al traguardo, per cui corriamo, mettiamo lo sprint e magari, non vedendo risultati immediati, ci arrendiamo.
Immagina invece lo studio della lingua come una maratona. Per imparare bene l’italiano bisogna investire tempo, dedicare magari anche solo 15 minuti al giorno, ma per un periodo prolungato di tempo.
Come diciamo in italiano: chi va piano, va sano e va lontano. Quindi è meglio fare poco ma con costanza, creandoti una routine da seguire.
Errore 5 – Come non imparare l’italiano: Non avere una routine
Ed ecco infatti un altro errore comune: non avere una routine. Il vantaggio della routine è l’automatizzazione del processo di apprendimento. Ti permette di sapere già cosa fare, quando farlo, come farlo e quale materiale utilizzare.
E soprattutto, in questo modo, imparare l’italiano giorno per giorno diventerà una sana abitudine.
Errore 6: Non avere un piano o una guida
Ecco un altro punto chiave che mostra come non si dovrebbe imparare l’italiano: non avere un piano da seguire.
La pianificazione è molto importante. Bisognerebbe passare un po’ di tempo con l’italiano ogni giorno, trovare del materiale interessante e comprensibile e poi abbinare questo a momenti di studio vero e proprio.
Per farlo, è importante separare il momento della pianificazione da quello dello studio. Sapendo già in anticipo quello che devo fare e come farlo, mi fa risparmiare un sacco di energia e tempo e mi aiuta anche ad evitare di procrastinare.
Se ho pianificato in anticipo, non dovrò fare altro che sedermi e studiare l’italiano.
Errore 7 – Come non imparare l’italiano: Non ripetere
Per poter andare avanti più velocemente ed in modo più efficiente nello studio, è importante ogni tanto fermarsi e ripetere, anziché continuare semplicemente con del nuovo materiale.
Spesso siamo tentati ad andare avanti, io stesso non vedo l’ora di imparare sempre cose nuove. Ma per andare avanti è importante ritornare su parole o argomenti già visti, per evitare di dimenticarli e di andare poi alla cieca.
Questo può voler dire riascoltare un podcast, rileggere un articolo, rivedere un video o ripassare le parole imparate il giorno o la settimana precedente.
Errore 8 da evitare: Imparare parole non in contesto
Ecco ancora come non si dovrebbe imparare l’italiano: memorizzando parole singole senza contestualizzarle. Le parole non si usano mai da sole, ma sono sempre abbinate ad altre parole.
È quindi importante impararle in contesto, cioè insieme ad altre parole. Qui entra in gioco il concetto di collocazione. Ci sono parole che vanno sempre usate insieme a determinati verbi o preposizioni.
Per cui è importante che, quando incontriamo una parola nuova, la studiamo nel suo contesto e la ripetiamo, ad esempio, abbinata alla preposizione che la segue o al verbo che la precede.
Errore 9: Non avere subito un contatto diretto con la lingua
Abbiamo già parlato di come imparare una lingua non significhi solo studiare le sue regole grammaticali e memorizzare una serie di vocaboli. Se non entri da subito in contatto diretto con l’italiano, la lingua resterà qualcosa di sterile e ti stancherai presto.
Invece la lingua è qualcosa di vivo, che ti permette di entrare in contatto con nuove culture e persone con cui non avresti mai potuto comunicare veramente. Ti permette di guardare un film o leggere un libro in lingua originale e coglierne le reali sfumature.
Per cui, di nuovo, trova del materiale interessante che ti permetta di dire: “Caspita, non vedo l’ora di ascoltare questo podcast o leggere questo libro o guardare questa serie TV!”.
Ed è proprio questo lo scopo, ad esempio, del mio podcast di italiano comprensibile.
Oppure partecipa ad un language exchange, trova un tandem partner italiano con cui chiacchierare. O in generale frequenta luoghi dove puoi trovare persone italiane e parla con loro. In poche parole, vivi la lingua!
Errore 10: Non prendere in mano il proprio apprendimento
A scuola avevamo l’insegnante che ci diceva cosa studiare, come e quando farlo, dirigendo il nostro apprendimento. Nello studiare una lingua, dovremmo invece essere noi i responsabili del nostro apprendimento.
Nessuno ti conosce meglio di te stesso, solo tu sai bene cosa ti interessa e ti piace, cosa funziona meglio per te e qual è il tuo ritmo di apprendimento. Ed in base a questo dovresti essere in grado di stabilire il tuo metodo ed il materiale di studio.
Con questo non dico che non ti serve avere un insegnante, un tutor o un coach. Anzi, il più delle volte è molto importante. Ma non lasciare che siano loro a decidere tutto per te.
Repetitio est mater studiorum…
Ecco, questi erano in sintesi gli errori principali, gli ostacoli che probabilmente ti impediscono di fare grossi progressi con lo studio dell’italiano.
Adesso che sai come non imparare l’italiano, non ti resta che pianificare il tuo studio, trovare del materiale interessante e prendere in mano il tuo apprendimento!
Se ti è piaciuto l’articolo, rileggilo e trova nuove parole ed espressioni che non conoscevi. Ti aiuterà a memorizzarle e a fare un passo avanti nell’apprendimento dell’italiano.
E tu quali errori fai più di frequente?
Ci sono errori di cui non ho parlato che ti ritrovi a fare? Scrivilo nei commenti qui sotto!
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