La tecnica dei palazzi della memoria

Oggi vi spiego la tecnica dei Palazzi della memoria, anche detta la tecnica dei Loci. 

Nel dettaglio vedremo la storia dei palazzi della memoria, perché questa tecnica funziona e perché è uno strumento potentissimo per imparare le lingue. Vedremo anche i diversi tipi di palazzo della memoria e vi farò un esempio pratico di utilizzo di questa tecnica.

Se preferisci il video al post, ti consiglio di cliccare qua. 

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Iniziamo!

La leggenda dei Palazzi della Memoria

La leggenda narra che nell’antica Grecia, il poeta Simonide dovesse recitare un poema durante un banchetto. Quando uscì dal tempio, questo improvvisamente crollò, uccidendo tutti i commensali. Simonide fu chiamato per riconoscere tutti i corpi. Ci riuscì ricordandosi chi fosse seduto dove.

La leggenda tramandata da Cicerone, narra che proprio da qui sia nata la tecnica dei palazzi della memoria, detta anche tecnica dei Loci, luoghi in latino.

Si dice anche che l’Odissea e altri grandi poemi epici, siano stati tramandati con la tecnica dei Loci e che solo in un secondo momento siano stati scritti. Immaginatevi di memorizzare un intero poema! Era una tecnica molto potente e assai utilizzata per tramandare le conoscenze.

In cosa consiste la tecnica dei palazzi della memoria

La tecnica dei Loci, consiste nel memorizzare una serie di informazioni. Ogni informazione è legata ad un luogo. Da qua deriva il suo nome. 

Se devo memorizzare 10 informazioni mi serviranno 10 luoghi specifici. Poi vado a connettere ad ogni luogo un’informazione che può essere una parola. 

Fondamentale è ripercorrere mentalmente questi luoghi senza mai tornare con la mente in un luogo per più volte. Hai visto il film Sherlock Holmes? Se lo hai visto avrai capito di cosa stiamo parlando. Se ne parla quando il personaggio principale dice di dover tornare nel suo palazzo della memoria. Si concentra, entra nel palazzo e va a ricercare le informazioni che ha immagazzinato.

Perché la tecnica dei palazzi della memoria funziona? 

Nell’evoluzione umana, ricordare i luoghi è sempre stato fondamentale. Abbiamo già affrontato quest’argomento nel video che puoi trovare qua, in cui parlo dell’uomo Sapiens e di quanto sia importante dormire per rielaborare e ricordare le informazioni.

Nel passato l’uomo raccoglitore e cacciatore, doveva ricordare dove fossero ubicate le risorse. In questo modo con il passare dei secoli, il cervello si è sviluppato in modo che fosse più facile ricordare i luoghi. E’ per questo motivo che si tende a memorizzare alcuni posti, invece di altre cose. 

Prova a ricordare la casa in cui sei cresciuto. Vedrai che sarai in grado di descriverla. Questa è la dimostrazione di quanto il nostro cervello sia in grado di immagazzinare questo tipo di informazioni. 

Di recente c’è stata anche una ricerca dell’MIT, che spiega come ci siano dei meccanismi legati al rilascio di dopamina nel momento in cui andiamo in un luogo nuovo. A livello chimico di neurotrasmettitori, il cervello ricorda e salva queste informazioni. 

Le tipologie di palazzo della memoria 

Ci sono diverse tipologie di palazzi della memoria.

Un esempio di palazzo facile da ricordare, può essere la casa in cui hai trascorso l’infanzia. Lo puoi utilizzare per immagazzinare e ricordare informazioni a lungo termine.

Puoi anche usare edifici, appartamenti, case in cui hai vissuto nell’arco della tua vita. Così non spenderai energia per creare mentalmente nuovi luoghi.

Può anche essere un palazzo in senso lato, ad esempio il quartiere in cui vivi. Un quartiere che conosci bene e dove riesci a collocare mentalmente il supermercato, il semaforo, l’incrocio.

Personalmente consiglio un appartamento perché è più facile da ricordare. Via via che acquisisci esperienza potrai anche allargarti a spazi aperti. Ma inizialmente prova con la casa in cui vivi, o quella in cui sei cresciuto.

Puoi anche creare un palazzo della memoria. 

Prendi una penna e disegna la cartina del tuo appartamento. Vai a scrivere quali sono l’ingresso, la cucina, il bagno e immagina dove sono localizzati gli oggetti. Devi andare a creare il tuo palazzo della memoria in maniera molto dettagliata perché la tecnica funzioni bene.

E dopo che ho creato il palazzo della memoria?

Dopo averlo creato, si dedica uno specifico palazzo a una specifica area di apprendimento. 

In che senso? Se stai studiando russo allora avrai un palazzo della memoria in cui andrai a salvare i vocaboli della lingua russa. Se studi legge, ne avrai un altro in cui andrai a immagazzinare le nozioni riguardanti quella specifica materia. 

Non mischiare i palazzi. L’importante è che quando cammini mentalmente lungo il palazzo, tu non torni indietro. Non devi incrociare due volte la stessa stanza. Cerca di fare un percorso lineare, altrimenti sarà difficile ricordare la sequenza. 

Quando e come usare i palazzi della memoria

Quando e come io uso la tecnica dei palazzi della memoria?

Sul mio canale Youtube parlo di apprendimento linguistico, ma anche di apprendimento in generale. Se ti interessa, dai uno sguardo!  

Per imparare le lingue personalmente non utilizzo i palazzi della memoria, ma preferisco altre tecniche di memorizzazione.

Questa tecnica principalmente la utilizzo per allenare la memoria. La memoria è un muscolo. Più lo sviluppiamo, più sarà facile ricordare le cose. E nel quotidiano questo sarà molto utile! 

Per studiare le lingue straniere, la uso quindi indirettamente. Mi aiuta a mantenere la memoria allenata in modo da ottimizzare lo studio delle lingue e ricordare i vocaboli con più efficacia. 

Un esempio concreto di palazzo della memoria

Grazie all’uso di questa tecnica, circa 1-2 volte a settimana memorizzo la lista della spesa.

Dopo aver dato uno sguardo alla lista, mi immagino dove sono localizzati gli scaffali del supermercato. Ottimizzo l’elenco di articoli da acquistare, in modo che nel mio palazzo, i primi oggetti siano quelli che sono all’inizio del supermercato. Così entrando nel locale, mentre penso al mio palazzo della memoria, prendo prima gli oggetti che trovo all’inizio. A seguire magari c’è il reparto colazione, allora inserisco mentalmente gli articoli nella seconda stanza del mio palazzo, per dare una sequenza logica e velocizzare anche la spesa, che non fa mai male! 

Per la spesa come palazzo della memoria, utilizzo sempre il mio appartamento attuale e ogni volta ci riscrivo sopra. Questo perché non mi interessa ricordare la spesa a lungo termine, ma la posso dimenticare una volta fatta. 

Immaginiamo che nella mia lista ci siano caffè, aceto, semi di girasole, cipolla e mandorle. 

Il trucco è immaginare per ogni articolo, qualcosa che sia assurdo e che generi delle sensazioni forti. Le associazioni mentali che si fanno sono molto personali. 

Per esempio per il caffè mi immagino la Moka del caffè gigante che mi guarda all’ingresso di casa. Potrei usare il pacchetto di caffè che sorride o altro, ma questo per me è più immediato. Dopo che sono entrato in casa, mi immagino che dalla fessura della porta fuoriesca l’aceto e si sparga tutto sul pavimento. Continuando il mio percorso nel corridoio, mi immagino che il pavimento sia tappezzato di girasoli. In mezzo ai girasoli c’è una grande cipolla che mi guarda e sgranocchia le mandorle. Schivo la cipolla e entro nella seconda stanza, il bagno. Mi immagino di nuovo che dalla fessura del bagno fuoriesca lo yogurt. 

Questi sono esempi di come io cerco di memorizzare ciò che devo comprare. Per ogni stanza io tendo a focalizzarmi sulla porta o sul pavimento e mi immagino un oggetto che svolge un’azione.


Spesso dopo qualche giorno, mi basta ricordare il primo elemento della lista per riuscire a ripercorrere tutto il palazzo della memoria
e quindi tutto quello che ho comprato. La tecnica funziona anche ripercorrendo il palazzo al contrario, dall’ultima stanza alla prima.

Prova a memorizzare 5 oggetti e crea un tuo palazzo della memoria. Poi prova a ricordare. Scrivimi nei commenti com’è andata! 

A tal proposito conoscete il libro Moonwalking with Einstein?

E’ stato scritto da un campione statunitense della memoria, Joshua Foer. Approfondisce l’argomento dei palazzi della memoria. Ve lo consiglio vivamente.

Spero che tu abbia trovato questa tecnica interessante. Io la trovo una tecnica formidabile, funziona bene e mi fa ricordare moltissime cose!

 

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