STUDIARE LINGUE ALL’UNIVERSITÀ SÌ O NO?
Studiare Lingue all’Università Sì o No?
Oggi parliamo dell’utilità di intraprendere un percorso universitario basato sulle lingue straniere.
In tanti mi chiedete se studiare Lingue all’Università sia utile, oppure sia una perdita di tempo.
Come saprai se segui il mio Blog già da un pò, sono un grande appassionato di lingue straniere e le uso nel quotidiano per lavorare all’estero come Project Manager.
Mi sono laureato in Ingegneria, ma con il tempo le lingue sono diventate il mio più grande asset a livello di carriera. In parallelo ho iniziato anche un percorso lavorativo basato sull’apprendimento delle lingue straniere.
Se ti interessa l’argomento dai uno sguardo al mio canale YouTube, in cui spiego anche alcune tecniche e strategie di apprendimento.
Se invece preferisci guardare il video relativo a questo post, lo trovi qua.
Ma quindi studiare Lingue all’Università Sì o No?
In quali casi vale la pena studiare Lingue all’Università?
In quali casi invece, è meglio frequentare un’altra Facoltà e sviluppare le lingue in parallelo?
Iscriversi alla facoltà universitaria di Lingue secondo me, è utile in 4 casi.
Vediamoli insieme:
1. Se vuoi diventare un linguista. O se vuoi fare il ricercatore nell’ambito delle lingue
Quindi se per esempio vuoi occuparti dello studio della grammatica, o dell’evoluzione della lingua, oppure approfondire la fonologia e come si sono sviluppate le lingue nel tempo. Se questo è il tuo caso, studiare Lingue all’università è proprio quello che devi fare.
Ho un’amica che studia il sanscrito e la sua storia. Si occupa dell’evoluzione del sanscrito e di come questa lingua sia cambiata nel tempo. Ma anche del suo rapporto con le lingue moderne che ne derivano. Difficilmente un’azienda ti paga per questo genere di studi, quindi se vuoi fare carriera universitaria questo è il tuo percorso. Studiare Lingue all’Università è la strada giusta per diventare un linguista e per conseguire poi un dottorato.
2. Se vuoi diventare traduttore o interprete
Se vuoi svolgere questa professione, studia Lingue all’Università perché questa sarà la tua hard skill, la skill più importante nel tuo Curriculum.
Cosa si intende per hard skill e soft skill?
Le lingue per me sono una soft skill. Lavoro come Project Manager e ho studiato Ingegneria. Quindi le lingue nel mio Curriculum sono una cosa in più che mi distingue dagli altri sul mercato del lavoro. Non sono la mia competenza principale, ma una skill secondaria. Se invece vuoi lavorare come traduttore o interprete, le lingue devono essere la tua hard skill. Perché lo diventino, ha senso studiare Lingue all’Università.
3. Se vuoi insegnare le lingue straniere nelle scuole
Questo vale sia per le scuole pubbliche per cui sono previsti i concorsi, sia per le scuole private che hanno programmi linguistici per gli adulti. Se vuoi intraprendere questa carriera, è utile studiare Lingue all’Università. Ti porterà un vantaggio aver svolto degli studi focalizzati in quest’ambito.
Se invece ti interessa insegnare a livello privato, online e in presenza, non è necessario aver conseguito la Laurea in Lingue, ti basterà conoscere bene la grammatica e la struttura.
Alcuni amici poliglotti insegnano svariate lingue online, ma non hanno svolto una carriera universitaria basata su quello. L’esperienza maturata gli consente di insegnare e trasmettere le loro conoscenze.
E’ importante capire cosa si vuole fare. Probabilmente i miei amici poliglotti non avrebbero i requisiti per insegnare nelle scuole. Possono però farlo privatamente.
4. Se vuoi studiare per passione
Se le lingue sono una tua grande passione e vuoi studiarle all’Università per cultura personale allora ha senso prendere una Laurea in Lingue.
Quando non vale la pena studiare Lingue all’Università?
Ci sono anche dei casi in cui, secondo me, non vale la pena studiare Lingue all’Università. Conviene invece focalizzarsi su altro e studiare le lingue in parallelo da autodidatta. Vediamo quali sono questi casi:
1. Se il tuo obiettivo è lavorare in azienda
Se vuoi lavorare in un’azienda, ti consiglio di iscriverti a una facoltà economica o di Ingegneria. Sei sempre in tempo a fare un Erasmus per imparare le lingue!
In questo caso la cosa migliore è aggiungere agli studi che hai scelto, anche lo studio di una lingua.
Qui differenziamo di nuovo hard skills e soft skills. Cerca di capire cosa vuole l’azienda.
Se la figura ricercata è nel settore vendite, l’azienda preferirà una persona che sia in grado di comunicare e confrontarsi con i clienti. Ovviamente se un candidato parla una lingua straniera ha un forte punto di differenziazione rispetto agli altri. Ma sarà necessario avere anche la conoscenza tecnica o la capacità di negoziazione, aspetti che si acquisiscono in una facoltà più tecnica, rispetto a una che si concentra sulla lingue.
2. Se vuoi lavorare per il governo o per l’ambasciata
In questo caso conviene prendere una Laurea in relazioni internazionali, scienze politiche o simili. Una Laurea in cui ci sia una porzione di studio incentrata sulla lingua, ma che ti dia anche altre skills che potrebbero essere utili. In questo modo non andresti a esaminare nel dettaglio la storia delle lingue e la loro evoluzione, ma le lingue sarebbero una parte in più che si affianca a skills utili sul mondo del lavoro.
3. Se vuoi lavorare nel settore Turismo
Se lavori nel turismo, parlare le lingue straniere è utile, ma ti servono anche capacità comunicative. In questo caso quindi… studiare Lingue all’Università Sì o No?
Dipende! Dipende dalla tua attitudine personale. Se sei una persona più socievole o se sei più portato per altro. In questo caso non si può dire se valga la pena o no, dipende dalla persona.
Che tu voglia studiare le lingue straniere all’Università o da autodidatta, c’è una cosa fondamentale che separa il successo dal fallimento. Ed è la capacità di organizzare lo studio. In questo video alcuni consigli su come organizzare lo studio di una lingua straniera!
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