Era un venerdì pomeriggio, un venerdì pomeriggio e io avevo già finito di fare tutte le attività che avevo deciso di svolgere durante la mia settimana di lavoro. Un venerdì pomeriggio con 280 mila gradi, in cui si moriva dal caldo a Montevideo. Un venerdì pomeriggio in cui non c’era quasi nessuno per strada, proprio per il caldo.

Un venerdì pomeriggio in cui ho aperto la mia e-mail e almeno tre delle ultime cinque newsletter che mi sono arrivate parlavano di chat GPT, di questo nuovo strumento, di questo nuovo robottino, di questa nuova chat che, utilizzando l’intelligenza artificiale, ci permette di ottenere informazioni un po’ su qualunque cosa, no?

E allora mi sono detto, perché sto leggendo queste newsletter che mi parlano di come funziona chat GPT? È come se io voglio imparare l’italiano e mi leggo dei libri che mi raccontano com’è la grammatica della lingua italiana. Mah, è molto meglio praticare l’italiano, ascoltare contenuti in italiano. Se mi leggo un libro in inglese sulla grammatica, va bene, imparo qualcosa sulla lingua, però poi non so usarla.

E quindi che cosa mi sono detto? Simone, chiudi quest’e-mail – TAC! – apri chat GPT e mettiti a giocare. Ed è quello che ho fatto, ragazzi. Ho giocato un po’ con chat GPT e gli ho chiesto: come imparare l’italiano? Vediamo un po’ che cosa è successo.